Cassazione penale Sez. I sentenza n. 41444 del 7 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:41444PEN

Massima

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Il porto abusivo di arma da fuoco, anche se non finalizzato alla commissione di altri reati, integra comunque un illecito penale, in quanto l'esibizione e l'utilizzo di un'arma in luogo pubblico, senza giustificato motivo, costituisce di per sé un pericolo per la pubblica incolumità. Pertanto, il mero possesso di un'arma carica, portata fuori dal proprio esercizio commerciale per affrontare una persona che aveva offeso la propria moglie, al di fuori di una situazione di effettivo e attuale pericolo per la propria vita o incolumità, non può essere scriminato dalle cause di giustificazione dello stato di necessità o della legittima difesa. Inoltre, l'imprudente condotta di puntare l'arma contro la persona offesa, pur senza l'intenzione di ucciderla, e di sparare nonostante il tentativo di altri di disarmare l'agente, integra il reato di lesioni personali colpose, in quanto la messa in pericolo della vita altrui e l'evento lesivo che ne è derivato, seppur non voluti, sono comunque ascrivibili a una grave negligenza e inosservanza delle cautele necessarie nell'utilizzo di un'arma da fuoco. Infine, la gravità oggettiva delle condotte antigiuridiche commesse, il pericolo cagionato alla pubblica incolumità e la serietà delle conseguenze lesive per la vittima, giustificano l'individuazione di una pena base per il delitto più grave notevolmente superiore al minimo edittale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1590/2009 CORTE APPELLO di SALERNO, del 09/10/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 18/07/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONICA BONI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DELEHAYE Enrico che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS) il quale insiste per l'accoglimento del ricorso.

R…

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