Consiglio di Stato sentenza n. 3250 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:3250SENT

Massima

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La commissione giudicatrice, nell'ambito di una procedura di valutazione comparativa per la copertura di un posto di professore universitario di ruolo di seconda fascia, deve effettuare una valutazione complessiva e comparativa dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche dei candidati, sulla base dei criteri e degli standard qualitativi previsti dalla normativa di riferimento e dal bando di concorso. Tale valutazione, che si sostanzia in un giudizio di merito rimesso alla discrezionalità tecnica della commissione, non può essere sindacata in sede giurisdizionale se non in presenza di evidenti profili di irragionevolezza, illogicità o travisamento dei presupposti di fatto, non essendo consentito al giudice amministrativo di sostituire la propria valutazione a quella della commissione. La commissione, pertanto, non è tenuta a verificare puntualmente la veridicità di tutte le dichiarazioni rese dai candidati, essendo sufficiente che essa abbia motivato adeguatamente il proprio giudizio comparativo sulla base degli elementi curriculari complessivamente valutati. Inoltre, il riferimento a parametri bibliometrici, quali l'impact factor, non costituisce criterio vincolante in via esclusiva per la valutazione dell'originalità scientifica delle pubblicazioni, rientrando tale apprezzamento nella discrezionalità tecnica della commissione.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/03/2023

N. 03250/2023REG.PROV.COLL.

N. 09580/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9580 del 2021, proposto da
Daniela Pellegrino, rappresentato e difeso dall'avvocato Eugenio Barrile, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Oslavia 14;

contro

Università della Calabria, non costituito in giudizio;
Sandra Imbrogno, rappresentato e difeso dall'avvocato Alberto Saggiomo, con domicilio digitale come da PEC [email protected];
Università della Calabria, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Giovanni Macrì e Adele Greco, con domicilio digit…

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