Cassazione penale Sez. I sentenza n. 46930 del 22 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:46930PEN

Massima

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Il concorrente nel reato, pur non condividendo la finalità agevolativa del compartecipe, può rispondere del reato aggravato ai sensi dell'art. 416-bis.1 c.p. qualora sia consapevole di tale finalità, in applicazione del principio di cui all'art. 59, comma 2, c.p. Pertanto, l'aggravante di aver agito al fine di agevolare l'attività delle associazioni di tipo mafioso sussiste anche quando il concorrente, pur mosso da motivi personali, sia consapevole che la sua condotta concorre a realizzare il programma criminoso del sodalizio mafioso, senza che sia necessario un raccordo o coordinamento diretto con i vertici dell'associazione. Ciò in quanto la natura soggettiva dell'aggravante richiede soltanto che la finalità agevolativa sia oggetto di rappresentazione da parte del partecipe, non di volizione, essendo sufficiente il dolo diretto, che comprende anche il dolo eventuale. Inoltre, l'applicazione della misura cautelare più grave, come quella della custodia in carcere, può essere adeguatamente motivata anche in assenza di una specifica valutazione delle deduzioni difensive, qualora emergano elementi concreti, come la reiterazione della condotta illecita nonostante l'applicazione di una precedente misura cautelare, che giustifichino il perdurare delle esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANCUSO Luigi F. A. - Presidente

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. CURAMI Micaela - rel. Consigliere

Dott. LANNA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/12/2022 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CURAMI MICAELA SERENA;
lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto il rigetto del ricorso.
Procedimento a trattazione scritta.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 22/12/2022 il Tribunale del riesame di Catania - adito ai sensi dell'articolo 309 c.p.p. - ha confermato l'ordinanza del Giudice per l…

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