Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2258 del 2018

ECLI:IT:TARMI:2018:2258SENT

Massima

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Il contratto di concessione di servizi pubblici può essere risolto per grave inadempimento del concessionario, qualora il mancato pagamento dei canoni concessori, quale principale obbligazione del concessionario, sia di non scarsa importanza rispetto all'interesse del concedente, non risultando giustificato dalla violazione di obblighi contrattuali da parte del concedente. In tal caso, il concedente ha diritto al risarcimento del danno, consistente nei canoni concessori maturati e non corrisposti, maggiorati degli interessi legali, detratte le somme già introitate a titolo di canoni versati dal nuovo concessionario e di escussione della polizza fideiussoria. Non sono invece dovuti il risarcimento per danno all'immagine e per i costi amministrativi sostenuti per l'affidamento del servizio a un nuovo concessionario, in quanto non conseguenza diretta e immediata dell'inadempimento. Il principio di buona fede e correttezza nell'esecuzione del contratto non impone al concedente di astenersi dall'avviare attività concorrenziali rispetto a quelle oggetto di concessione, qualora tale condotta non determini una sensibile alterazione dell'equilibrio contrattuale. Parimenti, la riduzione dei consumi e dei ricavi rispetto alle previsioni, pur determinando un'eccessiva onerosità sopravvenuta, rientra nell'alea normale del contratto e non giustifica la risoluzione per tale causa.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/10/2018

N. 02258/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00281/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 281 del 2018, proposto da
S. Italia S.p.A., rappresentata e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del terzo, in Milano, via Larga n. 15;

contro

Università degli Studi dell’Insubria, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato, presso i cui uffici, in Milano, via Freguglia n. 1, è domiciliata;

Per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

per la riassunzione dinanzi al T.A.R. del giudizio promosso in sede civile, all’esito della sentenza declinatoria della giurisdizione resa dalla Corte d’Appello di Milano n. …

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