Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12140 del 19 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:12140PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della prova testimoniale e della credibilità delle dichiarazioni rese dalle parti e dai testimoni rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, il quale è tenuto a motivare in modo logico e coerente le ragioni per cui ritiene attendibile o meno la ricostruzione dei fatti fornita dall'imputato e dai testimoni a suo favore, senza che tale apprezzamento possa essere sindacato in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogico o viziato da travisamento della prova. Inoltre, l'erronea indicazione nell'imputazione di una circostanza aggravante non determina la nullità della contestazione, qualora il fatto sia comunque descritto in modo chiaro e preciso, e la durata della malattia della persona offesa possa essere agevolmente desunta dalla documentazione medica versata in atti. Infine, il termine di prescrizione del reato di lesioni personali aggravate, in presenza di circostanze attenuanti ritenute equivalenti o prevalenti, è determinato in base alla disciplina anteriore alla riforma del 2005, che non tiene conto del bilanciamento tra aggravanti ed attenuanti, risultando pertanto più favorevole all'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio S. - Presidente

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

DI. BE. Gi. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza emessa il 04/05/2005 dalla Corte di Appello di Bari;

letti il ricorso e la sentenza impugnata ed esaminati gli atti;

udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DI…

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