Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 529 del 2023

ECLI:IT:TARBO:2023:529SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il diniego di autorizzazione alla realizzazione di un nuovo impianto di distribuzione di carburanti in un'area rurale, afferma che: 1. La legge statale (art. 2 D.Lgs. n. 32/1998) consente la localizzazione degli impianti di distribuzione dei carburanti in tutto il territorio comunale, anche in zona agricola, purché nel rispetto dei criteri stabiliti dalla normativa comunale. 2. Il Piano Urbanistico Generale (PUG) vigente, all'Azione 3.1a, conferma la libera attività di installazione e di esercizio degli impianti di distribuzione dei carburanti, ponendo quale unico limite il rispetto dei criteri di cui alla DCC n. 304/2012. 3. Il Piano Territoriale Metropolitano (PTM) non può imporre ulteriori e diversi vincoli, generalizzati, alla localizzazione degli impianti di distribuzione del carburante, trattandosi di una competenza del Comune e non della Città Metropolitana. 4. Pertanto, il diniego di autorizzazione all'intervento diretto, fondato sul contrasto con la nuova disciplina urbanistica, è illegittimo ove tale disciplina pretenda di recepire vincoli alla localizzazione degli impianti di distribuzione dei carburanti ulteriori rispetto a quelli fissati dalla normativa comunale. 5. Tuttavia, il diniego è comunque legittimo qualora sia motivato anche sulla base dell'assenza di un piano attuativo, necessario per l'intervento in area non infrastrutturata, essendo stato abrogato dal PUG il previgente POC carburanti.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/09/2023

N. 00529/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00239/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 239 del 2022, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Sifim S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti Federico Gualandi e Francesca Minotti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso il loro studio, in Bologna, via Altabella n. 3;

contro

Comune di Bologna, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Antonella Trentini e Antonio Carastro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso gli uffici dell’Avvocatura civica, in B…

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