Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22258 del 3 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:22258PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condanna penale per i reati di minaccia, percosse e danneggiamento è legittima quando la responsabilità dell'imputato è accertata sulla base delle dichiarazioni della persona offesa e di altri testimoni, anche in assenza di una diversa ricostruzione dei fatti da parte dell'imputato, e quando le condotte contestate, nelle loro manifestazioni di violenza e minaccia, esulano dai limiti delle scriminanti dell'esercizio di un diritto o della legittima difesa, non essendo ravvisabile la necessità di evitare il consolidamento di una diversa posizione possessoria. L'omissione della formale declaratoria di contumacia dell'imputato e il ritardo nella decisione sull'istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato non determinano nullità della sentenza, in assenza di un effettivo pregiudizio per l'esercizio del diritto di difesa, in particolare quando l'imputato è assistito da un difensore di fiducia. Parimenti, la mancata indicazione del luogo e del tempo di commissione del reato nell'imputazione di danneggiamento non costituisce nullità quando tali elementi siano comunque ricavabili da altri atti del procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto dal difensore di:

Ma. Al. , nata a (OMESSO);

avverso la sentenza del Tribunale di Vallo della Lucania in data 24.5.2010;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento senza rinvio delle sentenze di primo e di secondo grado con trasmissione …

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