Consiglio di Stato sentenza breve n. 2284 del 2016

ECLI:IT:CDS:2016:2284SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il Comune può revocare l'autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande quando l'esercizio commerciale risulti abitualmente frequentato da soggetti pregiudicati e legati ad ambienti criminali, anche se non direttamente gestito da tali soggetti, in quanto ciò integra il presupposto dell'abituale ritrovo di persone pregiudicate che rende evidente la possibilità del verificarsi di reati e di turbamento dell'ordine pubblico, che deve essere prevenuto, in particolare in zone caratterizzate dalla presenza endemica della criminalità organizzata e dai suoi effetti pregiudizievoli sulla società civile. Il provvedimento di revoca, pur non essendo vincolato, può essere legittimamente adottato sulla base di elementi istruttori che dimostrino in modo macroscopico tale frequentazione, senza che assumano rilievo le dichiarazioni di cittadini che negano tale circostanza, in quanto fondate su apprezzamenti soggettivi e non idonee a scalfire le risultanze degli organi di polizia. La revoca dell'autorizzazione, in tali casi, non viola i principi costituzionali di tutela del diritto di difesa e di buon andamento della pubblica amministrazione, in quanto risponde a esigenze di pubblica utilità volte a prevenire il pericolo di infiltrazioni criminali e di turbamento dell'ordine pubblico.

Sentenza completa

N. 01175/2016
REG.RIC.

N. 02284/2016REG.PROV.COLL.

N. 01175/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm.
sul ricorso iscritto in appello al numero di registro generale 1175 del 2016, proposto da:
Antonietta Bagnato, rappresentata e difesa dall'avv. Oreste Morcavallo, con domicilio eletto presso il medesimo in Roma, via Arno, n. 6;

contro

Comune di Limbadi, in persona del Sindaco pro tempore;
Responsabile dell'Area Vigilanza del Comune di Limbadi non costuito in giudizio;
U.T.G. - Prefettura di Vibo Valentia, in procura del legale rappresentante in carica, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato,presso i cui uffici è domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;

per la ri…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.