Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 16416 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:16416SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da alcuni titolari di autorizzazioni di commercio su aree pubbliche avverso la determinazione di Roma Capitale che aveva disposto la rilocalizzazione delle loro postazioni di vendita, ha affermato il seguente principio di diritto: La pubblica amministrazione, nel disporre la rilocalizzazione di postazioni di commercio su aree pubbliche per motivi di interesse pubblico, è tenuta a svolgere un'adeguata istruttoria e a valutare attentamente le osservazioni degli operatori interessati in ordine all'idoneità del nuovo sito individuato, non potendo limitarsi ad affermare genericamente l'adeguatezza dello stesso senza prendere in considerazione le specifiche argomentazioni addotte dai ricorrenti circa la sua inadeguatezza sotto diversi profili, quali il degrado dell'area, la sua scarsa commerciabilità e la distanza dalle principali vie di traffico e dai centri commerciali. La mancata espressa valutazione di tali circostanze, debitamente evidenziate dai ricorrenti, impedisce di ritenere desumibile dagli atti la correttezza sostanziale del provvedimento impugnato, ostativa all'annullamento giurisdizionale dello stesso ai sensi dell'art. 21-octies, comma 2, della legge n. 241/1990.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/09/2024

N. 16416/2024 REG.PROV.COLL.

N. 06391/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6391 del 2020, proposto da
Rodolfo Di Pietro, Fabrizio Falasca, Dino Tredicine, Dario Tredicine, Pierina Maria Franceschelli, Giovanni Zappalà, Milena Anselmi, Abdul Wahab, Rina Irene Cirulli, Tania Donatella Tredicine, Anna Maria Cirulli ed Elias Alam, tutti rappresentati e difesi dall'avvocato Gianfranco Di Meglio, con domicilio digitale in atti;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Michele Memeo, con domicilio digitale in atti;

per l'annullamento

- della Determinazione Dirigenziale rep. n. QH/633/20…

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