Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2614 del 24 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:2614PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico può essere provata sulla base di convergenti dichiarazioni di più collaboratori di giustizia, ritenuti attendibili, anche se non corroborati da riscontri diretti, purché tali dichiarazioni siano coerenti tra loro e trovino ulteriore conferma in elementi indiziari, come le risultanze delle intercettazioni, che dimostrino l'operatività del sodalizio e il ruolo svolto dall'imputato nella gestione delle piazze di spaccio, anche quando questi sia sottoposto a misure restrittive della libertà personale. Ai fini della valutazione della gravità indiziaria e delle esigenze cautelari, non assume rilievo decisivo l'eventuale contraddittorietà o genericità di alcune dichiarazioni dei collaboratori, né la mancata dimostrazione di specifici episodi di cessione di stupefacenti, essendo sufficiente l'accertamento dell'esistenza di un'associazione dedita al narcotraffico e del ruolo svolto dall'imputato nell'ambito della stessa. La concretezza e attualità del pericolo di reiterazione del reato può essere desunta dalla persistenza dell'attività criminosa, anche in epoca recente, dalla mancanza di elementi indicativi di un mutamento dello stile di vita e dalla pericolosità sociale dell'imputato, desumibile dai suoi precedenti penali, giustificando l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, quale unica misura idonea a recidere i collegamenti con gli ambienti criminali di riferimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSTANZO Angelo - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 27/05/2021 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. Massimo Ricciarelli;
udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Senatore Vincenzo, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
uditi i difensori, Avv. (OMISSIS) e Avv. (OMISSIS), che hanno chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUT…

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