Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13893 del 1 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:13893PEN

Massima

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Il reato di falso ideologico commesso dal privato in dichiarazioni sostitutive presentate alla pubblica amministrazione al fine di ottenere prestazioni sociali agevolate è assorbito nel reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, qualora la somma indebitamente percepita non superi la soglia minima prevista per la configurazione di tale ultima fattispecie, dando luogo a una mera violazione amministrativa. In tali casi, il giudice deve pronunciare il proscioglimento dell'imputato perché il fatto non è previsto dalla legge come reato, disponendo la trasmissione degli atti all'autorità amministrativa competente. Il principio di diritto enunciato dalla Corte di Cassazione si fonda sulla necessità di evitare un concorso formale di reati, applicando il criterio di specialità tra le fattispecie di falso ideologico ex art. 483 c.p. e di indebita percezione di erogazioni pubbliche ex art. 316-ter c.p. Qualora la condotta fraudolenta del privato sia finalizzata all'ottenimento di una prestazione sociale agevolata di modesto valore, la fattispecie più grave di falso ideologico risulta assorbita da quella speciale di indebita percezione, che prevede una sanzione amministrativa anziché penale. Il giudice, in tali casi, deve pertanto pronunciare il proscioglimento dell'imputato per insussistenza del reato, disponendo la trasmissione degli atti all'autorità amministrativa competente per l'applicazione della sanzione pecuniaria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DUBOLINO Pietro - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1205/2010 CORTE APPELLO di CATANIA, del 22/06/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 18/11/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE BERARDINIS SILVANA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SCARDACCIONE che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) che ha richiesto i motivi di ricorso e ne chiede l&#…

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