La revoca dell'autorizzazione al funzionamento e dell'accreditamento di una struttura socio-assistenziale per anziani è legittima qualora si accerti la reiterata violazione del numero di ospiti autorizzati e il mancato adeguamento degli arredi vetusti entro i termini assegnati, in quanto tali condotte integrando gravi violazioni della carta dei servizi e della convenzione sottoscritta, costituiscono cause di revoca ai sensi del regolamento regionale di settore. L'amministrazione, nel provvedere alla revoca, non è tenuta ad una analitica confutazione delle deduzioni difensive, essendo sufficiente una motivazione che renda percepibili le ragioni del mancato adeguamento dell'azione amministrativa alle osservazioni procedimentali, ove queste ultime risultino prive di elementi idonei a inficiare la fondatezza dei presupposti fattuali e giuridici posti a base del provvedimento sanzionatorio. Inoltre, la sanzione della revoca, in presenza di gravi e reiterate violazioni, non può ritenersi sproporzionata, risultando conforme ai principi di legalità, tipicità e determinatezza che orientano l'applicazione delle sanzioni amministrative.