Tribunale Amministrativo Regionale Basilicata - Potenza sentenza n. 218 del 2018

ECLI:IT:TARBAS:2018:218SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento in autotutela dell'atto impugnato, adottato nel corso del giudizio, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente alla prosecuzione dell'azione, in quanto idoneo a modificare l'assetto di fatto o di diritto esistente al momento in cui è stata proposta l'originaria impugnazione. Tale sopravvenuta carenza di interesse, a differenza della cessazione della materia del contendere, si verifica quando il nuovo provvedimento non soddisfa integralmente il ricorrente, determinando una nuova valutazione dell'assetto del rapporto tra la pubblica amministrazione e l'amministrato. In tal caso, la valutazione dell'interesse alla prosecuzione dell'azione spetta unicamente al ricorrente, la cui carenza può essere conseguenza anche di una valutazione esclusiva dello stesso soggetto, in relazione a sopravvenienze anche indipendenti dal comportamento della controparte. Pertanto, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il ricorrente, non opponendosi alla declaratoria di tale improcedibilità, ha in sostanza rappresentato di non avere più interesse alla prosecuzione dell'azione. Ciò nonostante l'annullamento in autotutela si riferisca solo ad uno dei provvedimenti impugnati, essendo rimasta impregiudicata la questione relativa alla nota di diniego della corresponsione di benefici economici. In ragione delle peculiarità della questione, della natura e complessità delle questioni trattate e dei non univoci orientamenti giurisprudenziali sul punto, sussistono giusti motivi per disporre la compensazione integrale delle spese di lite tra le parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/03/2018

N. 00218/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00133/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso avente numero di registro generale 133 del 2016, proposto da:
- -OMISSIS-, rappresentato e difeso in giudizio dall’avv. ((omissis)), da intendersi domiciliato, ai sensi dell’art. 25, n. 1, lett.
a
) cod. proc. amm., presso la segreteria di questo Tribunale;

contro

- Ministero della difesa, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso in giudizio dall’Avvocatura distrettuale dello Stato di Potenza, presso i cui uffici è domiciliato, in Potenza, al corso XVIII Agosto 1860 n. 46;

per l’annullamento

- del decreto ministeriale del Ministero della difesa, Direzione generale per il personale militare, …

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