Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 991 del 2019

ECLI:IT:TARVEN:2019:991SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il diniego di condono edilizio di opere realizzate in zona sottoposta a vincolo paesaggistico è legittimo quando l'amministrazione competente, acquisito il parere obbligatorio e vincolante dell'organo preposto alla tutela del vincolo, motiva adeguatamente in ordine alla incompatibilità delle opere con gli interessi paesaggistici tutelati, evidenziando le concrete ragioni di contrasto, quali l'alterazione dell'omogeneità compositiva della facciata e l'utilizzo di materiali non tradizionali e incongrui rispetto al contesto di riferimento. Il giudizio di compatibilità paesaggistica non è influenzato dalla circostanza che l'opera non sia percepibile dalla pubblica via, né dal decorso del tempo dalla realizzazione dell'abuso e dalla presentazione dell'istanza di condono, atteso che la valutazione è ancorata esclusivamente ai parametri individuati dal decreto impositivo del vincolo, senza che la natura straordinaria della sanatoria incida sulla natura e sui presupposti del potere esercitato dall'organo tutorio. L'ordine di demolizione conseguente al diniego di condono è provvedimento vincolato rispetto alla valutazione di abusività delle opere contenuta nel diniego e non è inficiato da ulteriori motivazioni relative alla contrarietà delle opere alla normativa urbanistica vigente, in quanto tali ragioni costituiscono meri presupposti ulteriori rispetto a quello principale rappresentato dal giudizio di incompatibilità paesaggistica.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/09/2019

N. 00991/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00217/2015 REG.RIC.

N. 01067/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 217 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Venezia, Dorsoduro, 3540;

contro

Ministero per i Beni e ((omissis))' Culturali, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrett. Stato, domiciliata ex lege in Venezia, ((omissis)), 63;
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna non costituito in giudizio;
Comune di Venezia, in per…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.