Le controversie aventi ad oggetto il pagamento dell'indennità risarcitoria per l'occupazione abusiva di beni demaniali investono situazioni di diritto soggettivo, che postulano accertamenti di fatto inerenti il rapporto tra la proprietà pubblica e quella privata, avulsi da apprezzamenti discrezionali e di carattere autoritativo. Pertanto, la cognizione di tali controversie non può che essere rimessa alla giurisdizione del Giudice Ordinario, in assenza di specifiche prescrizioni derogatorie, quali quelle previste dall'art. 133 c.p.a. Il Giudice Amministrativo, in tali casi, deve dichiarare il difetto di giurisdizione, consentendo alla parte ricorrente di riproporre la domanda dinanzi all'Autorità Giudiziaria Ordinaria, ai sensi e nei termini di cui all'art. 11 c.p.a., con salvezza degli effetti processuali e sostanziali della domanda, ferme rimanendo le preclusioni e le decadenze già intervenute. La peculiarità della vicenda in esame può giustificare la compensazione delle spese di giudizio tra le parti.