Cassazione penale Sez. II sentenza n. 1929 del 16 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:1929PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, può essere desunto non solo dalla gravità del titolo di reato, ma anche dalla valutazione complessiva della condotta dell'indagato, tenendo conto dei suoi precedenti penali, della continuità e pervicacia della sua attività criminosa, nonché della prognosi negativa circa il rispetto di misure meno afflittive. Pertanto, il giudice può ritenere sussistente il pericolo di reiterazione del reato e disporre la custodia cautelare in carcere anche in assenza di specifici elementi che facciano temere la reiterazione del reato nei confronti della stessa persona offesa, qualora emerga il concreto e attuale pericolo che l'indagato possa commettere nuovi reati della stessa indole a danno di una pluralità potenziale di soggetti. In tali casi, il giudice non è tenuto ad applicare una misura cautelare meno afflittiva, come gli arresti domiciliari, ove ritenga che essa non sia adeguata a scongiurare il pericolo di recidivanza, in considerazione delle caratteristiche della condotta e della personalità dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamill - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. COSCIONI G. - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 412/2016 in data 02/05/2016 del Tribunale di REGGIO CALABRIA in funzione di giudice del riesame;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Giuseppe COSCIONI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. PINELLI Mario Maria Stefano che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.