Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2516 del 2023

ECLI:IT:TARCT:2023:2516SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, Sede staccata di Catania, Sezione II, ha stabilito che: 1. In un procedimento amministrativo caratterizzato da attività vincolata, la mancata puntuale confutazione analitica delle argomentazioni svolte dalla parte privata nell'ambito della comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza, ai sensi dell'art. 10-bis della legge n. 241 del 1990, non determina l'annullamento del provvedimento finale, trovando applicazione l'art. 21-octies, comma 2, della medesima legge. 2. L'art. 24 della legge regionale siciliana n. 15 del 2004, nel rinviare all'art. 32 del d.l. n. 269 del 2003, come convertito, ha recepito integralmente il suo contenuto precettivo, inclusi i limiti alla sanatoria dettati dal comma 25, che circoscrive la possibilità di condonare le sole nuove costruzioni residenziali, con esclusione di quelle con destinazione differente. Pertanto, tale limitazione trova applicazione anche nella Regione Sicilia. 3. L'ordinanza di demolizione, adottata anteriormente rispetto ai provvedimenti di diniego delle istanze di sanatoria speciale, non è affetta da nullità o inefficacia, atteso che essa si riferisce ad opere abusive diverse da quelle oggetto delle domande di condono edilizio. 4. L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere abusive, in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione, può riguardare anche l'area necessaria per la realizzazione di opere analoghe a quelle abusivamente edificate, pur se non espressamente indicata nell'ordinanza di demolizione, in quanto tale indicazione può essere effettuata in un momento successivo. 5. L'attribuzione al Comune dell'area su cui insistono le opere abusive realizzate in zona soggetta a vincolo, in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione, è conforme all'art. 7, comma 6, della legge n. 47 del 1985, non rilevando, ai fini della titolarità dell'acquisto, se l'area sia sottoposta a vincolo di inedificabilità relativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/08/2023

N. 02516/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01288/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1288 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato Nicolò D'Alessandro, con domicilio eletto presso il suo studio, in Catania, piazza Lanza, 18/A;
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati Nicolò D'Alessandro e ((omissis)), con domicilio eletto presso Nicolò D'Alessandro, in Catania, piazza Lanza, 18/A;

contro

Comune di Catania, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis))ì, con domicilio digitale come da PEC da Registri di …

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