Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 42684 del 20 novembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:42684PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, può essere desunto anche dalla molteplicità dei fatti contestati, in quanto essa, considerata alla luce delle modalità della condotta concretamente tenuta, può essere indice sintomatico di una personalità proclive al delitto, indipendentemente dall'attualità della condotta e, quindi, anche nel caso in cui essa sia risalente nel tempo. Pertanto, la valutazione del pericolo di reiterazione non richiede necessariamente l'individuazione in modo particolarmente specifico e dettagliato di elementi concludenti atti a cogliere l'attualità del pericolo, qualora i fatti di reato non siano particolarmente remoti. Inoltre, l'inidoneità degli arresti domiciliari a soddisfare la ravvisata esigenza cautelare può essere adeguatamente motivata sulla base degli elementi che dimostrano il concreto pericolo di reiterazione, quali la molteplicità dei fatti contestati, le modalità della condotta e l'inserimento stabile dell'indagato nell'ambiente del traffico di stupefacenti. Infine, la condanna alle spese del giudizio di riesame è conseguenza naturale della ritenuta infondatezza dei motivi di impugnazione, non potendosi configurare una posizione di non soccombenza dell'indagato in tale sede.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BATTISTI Mariano - Presidente

Dott. MARINI Lionello - Consigliere

Dott. CAMPANATO Graziana - Consigliere

Dott. ROMIS Vincenzo - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 04/12/2006 TRIB. LIBERTA' di PERUGIA;

sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MARINI LIONELLO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. DE SANDRO Anna Maria, la quale ha chiesto il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con ordinanza emessa il 4 dicembre 2006 il Tribunale di Perugia ha rigettato la richiesta di riesame dell'ordinanza 30 ottobr…

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