Consiglio di Stato sentenza n. 10961 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:10961SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha stabilito i seguenti principi di diritto: 1. L'ordine di rimozione di un impianto di distribuzione carburanti e dei relativi manufatti, disposto dal Comune alla scadenza del titolo concessorio, è legittimo in quanto tali elementi, non più utilizzabili, devono qualificarsi come "rifiuti" ai sensi dell'art. 183, comma 1, lett. a), del d.lgs. n. 152/2006, essendo oggetti di cui il detentore ha l'obbligo di disfarsi. Ciò indipendentemente dalla volontà manifestata dal gestore di continuare l'attività, in assenza di un valido titolo autorizzativo. 2. L'ordine di caratterizzazione e bonifica del sito, impartito dal Comune prima dell'accertamento della responsabilità per l'inquinamento, è illegittimo in quanto viola il principio generale secondo cui l'onere della bonifica deve ricadere sul soggetto responsabile della contaminazione, ai sensi degli artt. 242 e 244 del d.lgs. n. 152/2006. L'individuazione del responsabile deve avvenire all'esito di un apposito procedimento, come previsto dalla normativa ambientale. 3. Il Sindaco è competente ad adottare l'ordinanza che impone la rimozione dei rifiuti abbandonati, in applicazione dell'art. 192, comma 3, del d.lgs. n. 152/2006, norma speciale che prevale sulla competenza generale del dirigente di cui all'art. 107 del d.lgs. n. 267/2000. 4. L'accertamento incidentale della proprietà dell'area, richiesto dalla società ricorrente in via strumentale rispetto all'impugnazione dell'ordine di bonifica, rientra nei poteri del giudice amministrativo ai sensi dell'art. 8 del c.p.a., senza che ciò determini un difetto di giurisdizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/12/2023

N. 10961/2023REG.PROV.COLL.

N. 02378/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2378 del 2018, proposto dal Comune di Serravalle Pistoiese, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via Seneca n. 46;

contro

la società Sirtam Spa, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via Bisagno 14;

nei confronti…

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