Il direttore responsabile di una testata giornalistica non è penalmente responsabile per l'omesso controllo ai sensi dell'art. 57 c.p. e dell'art. 13 della L. n. 47/1948 in relazione alla pubblicazione di un articolo diffamatorio, qualora la persona offesa abbia rimesso la querela e tale remissione sia stata accettata, determinando l'estinzione del reato. In tal caso, la remissione di querela, intervenuta nel corso del giudizio di legittimità, prevale su eventuali cause di inammissibilità del ricorso e comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, con conseguente caducazione delle statuizioni civili, in quanto la ratio dell'art. 578 c.p.p. è quella di evitare che cause estintive del reato, indipendenti dalla volontà delle parti, possano frustrare il diritto al risarcimento del danno e alla restituzione in favore della persona danneggiata dal reato, qualora sia già intervenuta sentenza di condanna di primo grado. Nel caso di specie, invece, l'effetto estintivo rientra nel potere di signoria della persona offesa, con il conseguente esplicarsi della regola generale di cui all'art. 538 c.p.p., non derogata dall'art. 578 c.p.p.