Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38104 del 13 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:38104PEN

Massima

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La Corte di Cassazione, nel pronunciare sentenza su un ricorso avverso la decisione della Corte d'Appello che aveva dichiarato non punibile l'imputato per il reato di minaccia ex art. 612 c.p. in applicazione dell'art. 131-bis c.p. (non punibilità per particolare tenuità del fatto), afferma che la motivazione della sentenza impugnata è carente, in quanto la Corte territoriale non ha adeguatamente confutato le censure mosse dall'imputato nel gravame avverso l'accertamento della sua responsabilità penale per il reato di minaccia. Pertanto, la Corte di Cassazione annulla la sentenza impugnata limitatamente alla statuizione sulla non punibilità per particolare tenuità del fatto del reato di minaccia, rinviando ad altra Corte d'Appello per un nuovo esame sul punto, rilevando che l'imputato mantiene un interesse all'impugnazione anche in considerazione delle statuizioni civili confermate. Il principio di diritto affermato è che la motivazione della sentenza deve adeguatamente confutare le specifiche censure mosse dall'imputato nell'impugnazione, non essendo sufficiente una mera affermazione di conferma della decisione impugnata senza alcuna argomentazione di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. GORJAN Sergi - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 8 febbraio 2016 della CORTE APPELLO di CAMPOBASSO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udito in PUBBLICA UDIENZA del 5 luglio 2016, la relazione svolta dal Consigliere Dott. GORJAN SERGIO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CORASANITI Giuseppe, che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
La Corte d'Appello di Campobasso con la sentenza impugnata, resa il 8 - 23.2.2016, ha riformat…

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