Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 16993 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:16993SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese di giudizio tra le parti costituite. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, qualora il ricorrente in un giudizio amministrativo dichiari di non avere più interesse alla decisione del ricorso, il Tribunale Amministrativo Regionale è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti costituite. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'economia processuale e l'efficienza dell'attività giurisdizionale, evitando la prosecuzione di giudizi privi di utilità pratica per il ricorrente. La massima giuridica che può essere formulata è la seguente: Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese di giudizio tra le parti costituite. Il Tribunale Amministrativo Regionale, in tali casi, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in applicazione del principio di economia processuale e di efficienza dell'attività giurisdizionale, evitando la prosecuzione di giudizi privi di utilità pratica per il ricorrente. La dichiarazione di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse non implica alcuna valutazione nel merito delle questioni oggetto del ricorso, ma si fonda esclusivamente sulla mancanza di un interesse attuale e concreto della parte ricorrente alla decisione del giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/11/2023

N. 16993/2023 REG.PROV.COLL.

N. 10117/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10117 del 2019, proposto da
Massimiliano Bonuso, Valerio Carlà, Yari Falco, Francesco Frisenna, Luca Leopizzi, Alessandro Lucente, Francesco Maugeri, Mario Perrone, Dario Pollino, Alessio Sarritzu, Lorenzo Scattarella, Giancarlo Serio, Mario Salpietro, Pietro Speciale, Pietro Sportelli, Mario Taiano, Adriano Trianni, Gianni Valentino, rappresentati e difesi dagli avvocati Olga Perugini, Giuseppe Pecorilla, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Giuseppe Pecorilla in Roma, corso Vittorio Emanuele II 18;

contro

Ministero della Difesa, Difesa Stato Mag…

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