Il giudice amministrativo è privo di giurisdizione sulla controversia relativa alla revoca di un contributo pubblico concesso per il mancato rispetto dei termini di completamento del progetto finanziato, in quanto la questione attiene alla fase esecutiva del rapporto di sovvenzione e all'inadempimento degli obblighi cui è subordinato il concreto provvedimento di attribuzione del contributo, configurando un diritto soggettivo perfetto del beneficiario tutelabile innanzi al giudice ordinario. Pertanto, il ricorso proposto avverso il provvedimento di revoca del contributo e di ripetizione delle somme erogate è inammissibile per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo, fermo restando che, ai sensi dell'art. 11, comma 2, c.p.a., gli effetti processuali e sostanziali della domanda sono fatti salvi se il processo è riproposto innanzi al giudice ordinario entro il termine perentorio di tre mesi dal passaggio in giudicato della pronuncia di inammissibilità.