Cassazione penale Sez. I sentenza n. 14472 del 27 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:14472PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina di cui all'art. 12, comma 5, del D.Lgs. n. 286/1998 richiede, oltre alla condotta di agevolazione della permanenza illegale di stranieri sul territorio nazionale, la prova che tale condotta sia stata posta in essere al fine di trarre un ingiusto profitto dalla loro condizione di illegalità. Pertanto, la mera prestazione di un servizio di trasporto a soggetti stranieri privi di documenti, senza l'accertamento di un compenso eccessivo o sproporzionato rispetto al servizio reso, determinato dalla loro condizione di clandestinità, non integra gli estremi del reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. La riqualificazione del fatto da parte del giudice di appello, senza l'accertamento di tale elemento soggettivo, comporta l'annullamento della sentenza per mancanza di un requisito essenziale della fattispecie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3291/2013 CORTE APPELLO di MILANO, del 16/07/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/02/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAPRIOGLIO PIERA MARIA SEVERINA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'AMBROSIO Vito, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO

1. Con s…

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