Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8889 del 4 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:8889PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza delle circostanze attenuanti generiche e nel determinare la pena, gode di ampia discrezionalità, purché la motivazione sia logica e non contraddittoria, dando conto degli elementi indicati dall'art. 133 c.p. ritenuti prevalenti. La graduazione della pena rientra nella discrezionalità del giudice di merito, che la esercita in aderenza ai principi enunciati negli artt. 132 e 133 c.p., e non è censurabile in sede di legittimità se sorretta da sufficiente motivazione e non frutto di mero arbitrio o di ragionamento illogico. Il giudice di merito può limitarsi a prendere in esame, tra gli elementi indicati dall'art. 133 c.p., quello che ritiene prevalente ed atto a determinare o meno il riconoscimento del beneficio delle attenuanti generiche. La valutazione dell'attendibilità della persona offesa dal reato è questione di fatto, non censurabile in sede di legittimità, salvo che la motivazione della sentenza impugnata sia affetta da manifeste contraddizioni o abbia fatto ricorso a mere congetture. Il sindacato di legittimità sulla motivazione è limitato a rilievi di macroscopica evidenza, restando ininfluenti le minime incongruenze e considerandosi disattese le deduzioni difensive che, anche se non espressamente confutate, siano logicamente incompatibili con la decisione adottata, purché siano spiegate in modo logico ed adeguato le ragioni del convincimento senza vizi giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. BELMONTE ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/01/2020 della CORTE DI APPELLO DI ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FRANCOLINI GIOVANNI;
letta la requisitoria scritta in data 10/11/2020 presentata ex Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, dal Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione LUIGI BIRRITTERI, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita…

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