Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1756 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:1756SENT

Massima

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Il termine perentorio di sessanta giorni previsto dall'art. 41 c.p.a. per l'impugnazione di un provvedimento amministrativo decorre dalla data di piena conoscenza dello stesso da parte del destinatario, anche qualora la comunicazione formale sia avvenuta in data precedente. Pertanto, il ricorso proposto oltre tale termine deve essere dichiarato irricevibile, indipendentemente dalla sussistenza di eventuali profili di illegittimità del provvedimento impugnato, in quanto il rispetto del termine di impugnazione costituisce un presupposto processuale inderogabile per l'esame del merito della controversia. La compensazione delle spese di lite può essere disposta dal giudice in presenza di giusti motivi, anche in caso di declaratoria di irricevibilità del ricorso.

Sentenza completa

N. 06300/2011
REG.RIC.

N. 01756/2014 REG.PROV.COLL.

N. 06300/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6300 del 2011, proposto da:
Soc Coop Agricola Op Ortoverde a r.l., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, v.le Angelico, 97;

contro

Agea-((omissis)) in Agricoltura, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Regione Lazio, rappresentata e difeso dall'Avv. ((omissis)), domiciliata in Roma, via ((omissis)), 27;

per l'annullamento

della determinazione dell’8 ottobre 2009 prot. 170827 …

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