Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 354 del 2018

ECLI:IT:TARMI:2018:354SENT

Massima

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Il manufatto non precario, anche se rimovibile e privo di opere murarie, deve essere considerato una nuova costruzione ai fini edilizi e necessita pertanto di un titolo autorizzativo, in quanto destinato a soddisfare esigenze stabili nel tempo e non meramente contingenti o temporanee. Ciò in quanto l'alterazione del territorio, anche se potenzialmente reversibile, non può essere considerata irrilevante ai fini urbanistici, atteso che il manufatto incide sull'assetto urbanistico della zona, in particolare se questa è classificata come agricola e gravata da vincoli di rispetto stradale. Pertanto, l'ordine di demolizione di un siffatto manufatto, privo del necessario titolo edilizio, non è illegittimo, in quanto volto a ripristinare la legittimità urbanistica violata.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/02/2018

N. 00354/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02080/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2080 del 2007, proposto da:
- Stankovic Savo, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliato in Milano, Piazza Cinque Giornate n. 6, presso lo studio dell’Avv. ((omissis));

contro

- il Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliato presso lo studio dello stesso in Milano, Galleria San Babila n. 4/A;

per l’annullamento

- del provvedimento del Comune di ((omissis)) di ingiunzione di demolizione di opere abusive del 26 luglio 2007, prot. 5427.

Visti il ricorso e i relati…

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