Il provvedimento di sospensione della licenza per l'esercizio di trattenimenti danzanti, adottato dall'autorità di pubblica sicurezza a seguito di accertati episodi di turbativa dell'ordine e della sicurezza pubblica presso l'esercizio commerciale, rappresenta una misura cautelare di natura amministrativa, funzionale a prevenire il reiterarsi di condotte illecite e a tutelare l'interesse pubblico al mantenimento dell'ordine e della sicurezza nella gestione di attività di intrattenimento. Tale provvedimento, pur incidendo sulla libertà di iniziativa economica privata, è legittimo laddove risulti proporzionato rispetto alle esigenze di tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza, sulla base di una valutazione concreta e puntuale della situazione di fatto, senza che sia necessaria la previa contestazione di specifiche violazioni di legge. Infatti, l'autorità di pubblica sicurezza, nell'esercizio dei poteri di controllo e vigilanza sulle attività di pubblico intrattenimento, può adottare misure cautelari volte a prevenire il pericolo di turbative dell'ordine pubblico, anche in assenza di pregresse violazioni accertate, purché la decisione sia adeguatamente motivata e rispetti il principio di proporzionalità. In tal caso, l'interesse pubblico alla tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica può prevalere sull'interesse privato all'esercizio dell'attività economica, in quanto la sospensione temporanea della licenza rappresenta uno strumento di prevenzione e di salvaguardia della collettività, che non comporta una definitiva compressione del diritto di iniziativa economica, essendo limitata nel tempo e revocabile al venir meno delle esigenze cautelari. Pertanto, il provvedimento di sospensione della licenza per l'esercizio di trattenimenti danzanti, adottato dall'autorità di pubblica sicurezza a seguito di accertati episodi di turbativa dell'ordine e della sicurezza pubblica presso l'esercizio commerciale, è legittimo laddove risulti proporzionato rispetto alle esigenze di tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza, sulla base di una valutazione concreta e puntuale della situazione di fatto, senza che sia necessaria la previa contestazione di specifiche violazioni di legge, in quanto l'autorità di pubblica sicurezza può adottare misure cautelari volte a prevenire il pericolo di turbative dell'ordine pubblico, anche in assenza di pregresse violazioni accertate, purché la decisione sia adeguatamente motivata e rispetti il principio di proporzionalità.