Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43780 del 30 ottobre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:43780PEN

Massima

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Il reato di accesso abusivo a sistema informatico di cui all'art. 615-ter c.p. si configura quando l'agente, senza averne il diritto, penetra in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza, con la consapevolezza e la volontà di superare tali misure di protezione, a prescindere dalle finalità perseguite. L'elemento soggettivo del dolo generico è integrato dalla coscienza e volontà di accedere abusivamente al sistema, senza che rilevi la mera colpa o la mancanza di intenzionalità, essendo sufficiente la consapevolezza di agire senza averne il diritto. La prova della sussistenza dell'elemento soggettivo può desumersi da elementi oggettivi, come la reiterazione dei tentativi di accesso, il tentativo di recupero della password, la contestualità temporale tra i vari accessi, nonché dalla valutazione complessiva delle circostanze del caso concreto, senza che sia necessaria la dimostrazione di una specifica finalità illecita perseguita dall'agente. La condotta consumata, e non solo quella tentata, integra il reato, essendo irrilevante, ai fini della configurabilità del reato, che l'accesso abbia raggiunto o meno il suo scopo. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dell'elemento soggettivo del reato, può legittimamente fondarsi su un ragionamento di tipo logico-deduttivo, desumendo la volontarietà della condotta da elementi indiziari, senza che tale motivazione possa essere censurata in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogica o priva di adeguato supporto probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/12/2022 della CORTE APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti; il provvedimento impugnato e ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SESSA RENATA;
udito i Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. GUERRA MARIAEMANUELA.
RITENUTO IN FATTO
1.Con sentenza del 16.12.2022 la Corte di Appello di Brescia, in parziale riforma della pronuncia emessa in primo grado nei confronti di (OMISSIS), che lo aveva dichiarato colpevole del…

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