Cassazione penale Sez. I sentenza n. 10599 del 12 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:10599PEN

Massima

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La violenza commessa da un militare superiore nei confronti di un inferiore non integra il reato di violenza contro un inferiore previsto dall'art. 195 c.p.m.p. qualora il fatto non sia collegato all'esercizio di un incarico o dovere di servizio, ma sia avvenuto in un contesto privo di connessione con l'attività militare, come durante la pausa pranzo in mensa, essendo in tal caso applicabile la disciplina comune delle percosse, procedibili a querela del comandante di corpo, che non risulti essere stata presentata. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che la qualificazione giuridica della condotta violenta di un militare superiore nei confronti di un inferiore dipende dall'esistenza di un nesso funzionale tra il fatto e l'esercizio di un incarico o dovere di servizio, a prescindere dalla mera circostanza che l'episodio si sia verificato in un luogo, come la mensa, dove si svolgono attività connesse all'organizzazione militare. Ove tale collegamento manchi, la condotta deve essere ricondotta alla disciplina comune delle percosse, procedibili a querela del comandante di corpo, che non risulti essere stata presentata. Ciò in quanto la norma incriminatrice di cui all'art. 195 c.p.m.p. mira a tutelare l'interesse all'osservanza della gerarchia e della disciplina militare, interesse che non risulta leso quando l'azione violenta non abbia alcun nesso con l'attività di servizio. La Corte ha quindi ritenuto corretta la qualificazione giuridica operata dal giudice di merito, che ha escluso la configurabilità del reato militare in assenza del necessario collegamento funzionale tra il fatto e l'esercizio di un incarico o dovere di servizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. NOVIK Adet Ton - rel. Consigliere

Dott. DI TOMASSI M. S. - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI ROMA;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 152/2013 GUP PRESSO TRIB.MILITARE di ROMA, del 10/04/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 02/12/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ADET TONI NOVIK;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Flamini Luigi Maria che ha concluso per il rigetto del ricorso;

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