Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 39244 del 20 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:39244PEN

Massima

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La coltivazione non autorizzata di piante dalle quali possono essere estratte sostanze stupefacenti costituisce condotta penalmente rilevante ai sensi del D.P.R. n. 309 del 1990, art. 73, a prescindere dalla destinazione del prodotto all'uso personale del coltivatore. La coltivazione, infatti, rappresenta un'attività idonea ad accrescere indiscriminatamente la disponibilità di droga e, pertanto, a incrementare il pericolo di circolazione e diffusione delle sostanze stupefacenti, configurandosi come un reato di pericolo presunto. Ciò in quanto, nel caso della coltivazione, non è possibile determinare ex ante con sufficiente certezza la quantità di prodotto ricavabile e la sua effettiva destinazione, essendo maggiormente ipotetiche e meno affidabili le valutazioni circa l'uso personale della sostanza. Pertanto, la modesta estensione della coltivazione, la qualità delle piante e il grado di tossicità delle stesse potranno rilevare solo ai fini della commisurazione della pena, mentre l'assenza o l'insufficienza di effetto drogante della sostanza coltivata potrà eventualmente configurare il reato impossibile previsto dall'art. 49 c.p. Tuttavia, tale ultima ipotesi deve essere esclusa nel caso in cui, come nella fattispecie, sia stata accertata l'idoneità della sostanza ricavata dalle piantine a produrre l'effetto drogante. Pertanto, la coltivazione di piante stupefacenti, anche se destinata all'uso personale, integra il reato di cui all'art. 73 del D.P.R. n. 309 del 1990, non trovando applicazione la disciplina sanzionatoria amministrativa prevista dall'art. 75 dello stesso decreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALBIATI Ruggero - Presidente

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. KOVERECH Oscar - Consigliere

Dott. AMENDOLA Adelaide - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

SC. Fe., n. il (OMESSO);

avverso SENTENZA emessa in data 07.01.2004 dalla Corte d'Appello di Palermo;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Oscar KOVERECH;

Udite le conclusioni rassegnate dal Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale presso questa Corte Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITTO

1. - Con sen…

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