Il rilascio di un permesso di costruire per l'ampliamento di un fabbricato rurale con cambio di destinazione d'uso in zona agricola, ai sensi dell'art. 6-bis della L.R. Campania n. 19/2009, è illegittimo qualora: 1) Il fabbricato da ampliare non sia stato regolarmente autorizzato prima dell'entrata in vigore della legge regionale, in quanto l'art. 4, comma 2, lett. g) della medesima legge consente l'ampliamento solo per gli edifici "regolarmente autorizzati ma non ancora ultimati alla data di entrata in vigore della presente legge". Pertanto, l'ampliamento di un fabbricato di nuova realizzazione, autorizzato successivamente all'entrata in vigore della legge, non può essere assentito in deroga agli strumenti urbanistici. 2) La volumetria destinata ad uso agricolo, pari ad almeno il 20% della volumetria esistente come richiesto dall'art. 6-bis, comma 2, non sia calcolata sulla base della cubatura soggetta ad autorizzazione, ma su volumi tecnici o comunque non computati ai fini volumetrici nel precedente titolo edilizio. Ciò in quanto la nozione di "volumetria esistente" di cui all'art. 2, lett. e) della L.R. n. 19/2009 si riferisce alla cubatura lorda già edificata o edificabile ai sensi della normativa vigente, e non a volumi esclusi dal computo volumetrico. La simulazione assoluta del titolo edilizio, invece, non può essere dedotta dalla sola circostanza che il richiedente abbia successivamente ottenuto un ulteriore permesso di costruire in deroga, in assenza di elementi che dimostrino la consapevole compartecipazione dell'amministrazione a tale presunto disegno fraudolento.