Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27935 del 18 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:27935PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La legittima difesa, anche putativa, non è configurabile quando l'imputato, dopo essere stato disarmato dalla vittima, decide volontariamente di aggredirla nuovamente con modalità sproporzionate e eccessive rispetto all'esigenza di tutelare la propria incolumità, in assenza di un concreto e attuale pericolo per la propria sicurezza. In tali casi, la reazione dell'imputato, caratterizzata da una pluralità di colpi inferti con un'arma contundente, non può trovare giustificazione nella necessità di difendersi, ma è espressione di una volontà di vendetta e ritorsione per l'offesa subita. Inoltre, l'attenuante della provocazione non è applicabile quando l'imputato è stato il primo a passare all'aggressione fisica, anche se preceduta da insulti e offese verbali della vittima. Il nesso causale tra la condotta dell'imputato e l'evento letale è integrato quando i colpi inferti con l'arma contundente hanno causato lesioni mortali, in assenza di elementi probatori che dimostrino in modo certo l'intervento di fattori causali alternativi, come una rovinosa caduta della vittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. SCOTTI Umberto - Consigliere

Dott. MORELLI Francesc - rel. Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/02/2017 della CORTE ASSISE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FRANCESCA MORELLI;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto.
Udito il difensore avv. Bruno;
il difensore presente si riporta ai motivi e chiede l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugna…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.