Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 14077 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:14077SENT

Massima

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Il professionista che offre un prodotto o una prestazione ha l'onere di rendere disponibili tutte le informazioni rilevanti ai fini dell'adozione di una scelta consapevole da parte del consumatore, secondo una valutazione ex ante che prescinde sia dall'idoneità della condotta ingannevole rispetto alle effettive competenze dei soggetti che sono specificamente venuti in contatto con l'operatore, sia dal concreto danno ad essi procurato. Le complessive condizioni dell'offerta devono essere chiaramente ed immediatamente percepibili dal consumatore medio, a prescindere dalla sua eventuale capacità di decifrare le informazioni diffuse dal professionista. Grava pertanto sul professionista l'obbligo di veicolare informazioni complete ed esaustive riguardo le caratteristiche e le condizioni economiche del prodotto offerto, al fine di consentire al consumatore di effettuare una scelta consapevole e informata. La tutela apprestata dal Codice del Consumo non si commisura alla posizione degli acquirenti dotati di specifica competenza, avvedutezza e di particolari cognizioni merceologiche, ma a quella degli acquirenti di media accortezza o alla generalità dei consumatori. Nell'esercizio della propria discrezionalità nell'irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato deve garantire l'effettiva efficacia deterrente della sanzione pecuniaria secondo criteri di proporzionalità ed adeguatezza, tenendo conto di tutte le circostanze caratterizzanti il caso di specie, senza che il suo operato possa essere sindacato in sede giurisdizionale se non nei limiti del travisamento o della macroscopica illogicità o della manifesta mancanza di proporzione.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/12/2019

N. 14077/2019 REG.PROV.COLL.

N. 09617/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9617 del 2012, proposto da
Cardif Assicurazioni S.p.A. e Cardif Assurances Risques Divers Sa, Rappresentanza generale per l'Italia, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentate e difese dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Roma, via ((omissis)), 2;

contro

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso cui è domiciliata
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

nei confron…

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