Cassazione penale Sez. III sentenza n. 21790 del 31 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:21790PEN

Massima

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Il giudice, nel convalidare il provvedimento del Questore che dispone l'obbligo di comparizione presso l'Ufficio di Polizia in occasione di partite di calcio, deve verificare la sussistenza dei presupposti di necessità e urgenza, la pericolosità concreta e attuale del soggetto, l'attribuibilità delle condotte addebitate e la loro riconducibilità alle ipotesi previste dalla legge, nonché la congruità della durata della misura. Tale valutazione non può essere meramente formale, ma deve essere sostanziale, estesa all'esame dei vari presupposti indicati dalla norma. Il requisito della pericolosità non richiede un giudizio di pericolosità intrinseca, ma l'esistenza di situazioni tali da giustificare, oltre al divieto di accesso agli stadi, anche la misura "atipica" dell'obbligo di presentazione all'Ufficio di Polizia. La necessità della misura va valutata in relazione alla pericolosità del soggetto, desumibile da indici quali la gravità del fatto, le modalità di commissione e il contesto in cui la condotta si manifesta. L'urgenza può essere motivata anche per relationem al provvedimento del Questore. La congruità della misura e della sua durata deve essere adeguatamente valutata dal giudice, anche con riferimento alla data di commissione dei fatti. L'obbligo di presentazione in occasione di gare amichevoli, se conoscibili o adeguatamente pubblicizzate, rientra nell'ambito applicativo della misura, in considerazione della intrinseca pericolosità sociale attuale e concreta del destinatario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. GRILLO Renato - est. Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

NO. Si. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza emessa in data 30 aprile 2010 dal GIP presso il Tribunale di Genova;

udita nella udienza camerale del 16 febbraio 2011 la relazione fatta dal Consigliere Dr. Renato GRILLO;

lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Montagna Alfredo, che ha richiesto l'accoglimento parziale del ricorso con conseguente annullamento senza rinvio nella …

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