Cassazione penale Sez. I sentenza n. 38714 del 19 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:38714PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di un bene può essere disposto dal giudice anche in assenza di gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato contestato, essendo sufficiente la sussistenza del fumus commissi delicti, ovvero la mera apparenza di commissione del reato, compreso l'elemento soggettivo, che può ritenersi integrato salvo che la sua insussistenza emerga in modo evidente. Pertanto, il fatto che l'acquisto del bene sia avvenuto mediante atto pubblico non esclude di per sé la sussistenza del dolo, dovendo il giudice valutare tutti gli elementi concreti del caso per verificare la presenza dell'elemento psicologico del reato. Il sequestro preventivo è uno strumento cautelare finalizzato ad assicurare l'indisponibilità del bene oggetto di possibile confisca, a prescindere dalla dimostrazione della responsabilità penale dell'indagato, la quale sarà accertata nel successivo giudizio di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi P. - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 24/2012 TRIB. LIBERTA' di FERRARA, del 11/07/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAIAZZO LUIGI PIETRO;

sentite le conclusioni del PG Dott. FRATICELLI Mario, che ha chiesto dichiararsi inammissibilita' del ricorso.

RILEVATO IN FATTO

Con ordinanza in data 12.7.2012 il Tribunale del riesame di Ferrara respingeva il gravame presentato nell'interesse di (OMISSIS) avverso il…

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