Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: L'impianto pubblicitario installato su suolo pubblico, in assenza di un valido titolo autorizzativo, deve essere considerato abusivo e, pertanto, l'Amministrazione comunale è legittimata a disporne la rimozione d'ufficio, anche in assenza di una specifica procedura di accertamento e notifica del verbale entro il termine di 150 giorni, qualora il soggetto interessato sia stato comunque messo a conoscenza dell'avvio del procedimento e abbia avuto la possibilità di partecipare al medesimo. L'Amministrazione, in tali casi, non è tenuta a indicare le modifiche ritenute opportune per rendere l'impianto compatibile con le sopravvenute esigenze, potendo procedere direttamente alla rimozione, senza dover valutare il ritiro in autotutela del provvedimento autorizzativo. La domanda risarcitoria è infondata in assenza del requisito dell'ingiustizia del danno.