Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13931 del 31 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:13931PEN

Massima

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La remissione di querela, regolarmente accettata dalle parti, determina l'estinzione del reato di ingiuria e minacce, con conseguente annullamento della sentenza di condanna. Il principio di diritto che emerge è che la remissione di querela, effettuata nelle forme prescritte dall'art. 340 c.p.p., comma 2, comporta l'estinzione del reato perseguibile a querela di parte, indipendentemente dalla precedente pronuncia di condanna. Tale istituto, volto a favorire la composizione del conflitto tra le parti, consente di porre fine al procedimento penale, con conseguente venir meno della responsabilità penale dell'imputato. La remissione di querela, quale manifestazione della volontà della persona offesa di rinunciare all'azione penale, rappresenta una causa di estinzione del reato che deve essere riconosciuta dal giudice, il quale è tenuto ad annullare la sentenza di condanna precedentemente pronunciata, senza rinvio per nuovo giudizio. Ciò in quanto la remissione di querela, regolarmente accettata, fa venir meno il presupposto stesso dell'azione penale, determinando l'impossibilità di proseguire il processo e l'obbligo di dichiarare l'estinzione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. SANDRELLI Giangiacomo - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto il 10.04.2008 da:

Avv. ((omissis)), difensore di CO. Gi., nato a (OMESSO);

avverso la sentenza del Tribunale di Treviso - sezione distaccata di Conegliano, del 17 ottobre 2007;

Letto il ricorso e la sentenza impugnata;

Sentita la relazione del Consigliere Dr. ((omissis)) BRUNO.

Udite le conclusioni del Procuratore Generale in sede, in persona del Sostituto Dr. ((omissis)), che ha chiesto l'an…

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