Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 2750 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:2750SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il trasferimento di un dipendente pubblico disposto ai sensi dell'art. 33, comma 5, della legge n. 104/1992, al fine di consentirgli l'assistenza a un familiare disabile, ha natura definitiva e non può essere revocato unilateralmente dall'amministrazione per il venir meno dei presupposti che ne avevano giustificato l'adozione, salvo che il trasferimento sia stato disposto successivamente all'entrata in vigore della legge n. 183/2010, la quale ha introdotto il comma 7-bis del citato art. 33, che prevede la decadenza dai benefici in caso di cessazione delle condizioni legittimanti. Pertanto, il provvedimento di revoca di un trasferimento disposto prima dell'entrata in vigore della legge n. 183/2010 è illegittimo per violazione del principio di irretroattività della legge, in quanto la nuova disciplina non può trovare applicazione retroattiva. Inoltre, il dipendente che abbia prestato servizio per un lungo periodo nella sede di destinazione, radicandovi la propria vita personale e familiare, ha maturato un legittimo affidamento sulla stabilità della propria posizione lavorativa, che l'amministrazione non può disattendere senza adeguata motivazione. Infine, il diritto del dipendente di non essere trasferito, sancito dall'art. 33, comma 5, della legge n. 104/1992, permane anche dopo il venir meno delle condizioni che avevano giustificato il trasferimento, in quanto tale diritto non è condizionato alla permanenza dei presupposti che ne avevano determinato l'adozione.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/04/2018

N. 02750/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01236/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1236 del 2018, proposto da:
-OMISSIS- -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) del Foro di S.Maria C.V., (pec: [email protected]), e con questi elettivamente domiciliato presso lo studio dell’Avv. E. Cappuccio in via Fontana n. 31, Napoli

contro

Ministero della Giustizia, in persona del Ministro legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato Napoli, domiciliata per legge in Napoli, via Diaz, 11; pec [email protected];

per l'annullamento

del provvedi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.