Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza breve n. 1622 del 2014

ECLI:IT:TARSA:2014:1622SENB

Massima

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Il provvedimento di ritiro in autotutela di un precedente provvedimento amministrativo ampliativo della sfera giuridica del privato, specie se relativo all'esercizio di un'attività economica o professionale, deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del relativo procedimento, ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241 del 1990, in ossequio ai principi di buon andamento e trasparenza dell'azione amministrativa di cui all'art. 97 della Costituzione. Il mancato rispetto di tale formalità partecipativa comporta l'illegittimità del provvedimento di secondo grado, con conseguente condanna dell'amministrazione procedente al pagamento delle spese processuali in favore del privato ricorrente, in applicazione del principio della soccombenza virtuale.

Sentenza completa

N. 01283/2014
REG.RIC.

N. 01622/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01283/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso, numero di registro generale 1283 del 2014, proposto da:
Saporito Emilia, rappresentata e difesa dall’Avv. Giovanni Zucchi, con domicilio eletto, in Salerno, alla piazza XXIV Maggio, 26;

contro

Comunità Montana “Alburni”, Regione Campania e U. O. D. “Servizio Territoriale Provinciale Salerno”, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, non costituiti in giudizio;

per l’annullamento

- a) del provvedimento della Comunità Montana “Alburni”, prot. SV n. 746/260 del 3.04.2014, pervenuto il successivo 9.04.2014, recante l’annullamento in autotutela …

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