Cassazione penale Sez. I sentenza n. 50478 del 6 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:50478PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il riconoscimento della continuazione tra più reati richiede l'accertamento di un medesimo disegno criminoso, che si caratterizza per l'unità di movente, di spinta psicologica a delinquere e di finalità delittuosa, a prescindere dalle concrete modalità esecutive adottate per il conseguimento del fine illecito comune. Pertanto, il giudice non può escludere la continuazione valorizzando esclusivamente le differenze nelle modalità commissive dei singoli reati, senza adeguatamente esaminare gli aspetti sottesi al movente unitario e alla spinta psicologica che hanno determinato la pluralità di condotte delittuose. La motivazione che si limiti a rilevare tali differenze senza considerare gli elementi indicativi dell'unitarietà del disegno criminoso è carente e non consente di escludere la continuazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI ((omissis)) - Presidente

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/09/2016 del TRIBUNALE di LARINO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere CAIRO ANTONIO;
Letta la requisitoria scritta del P.M., Dott. ((omissis)), sostituto procuratore generale della Repubblica presso questa Corte con cui ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 22 settembre 2016 il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Larino, in funzione di giudice dell'esecuzione, ri…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.