Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare la legittimità del provvedimento di annullamento in autotutela del silenzio assenso formatosi sull'istanza di rinnovo dell'autorizzazione al noleggio con conducente, ha affermato il seguente principio di diritto: L'amministrazione comunale può legittimamente dichiarare la decadenza dell'autorizzazione al noleggio con conducente ai sensi dell'art. 54, comma 2, lett. d) del regolamento comunale, qualora risulti accertato che il titolare dell'autorizzazione non abbia esercitato l'attività per un periodo superiore a sessanta giorni nell'arco di un anno, anche a seguito della stipula di un contratto di affitto del ramo d'azienda contenente l'autorizzazione stessa. In tal caso, l'amministrazione non è tenuta a rinnovare l'autorizzazione, in quanto il soggetto richiedente il rinnovo non risulta più titolare dell'autorizzazione al momento della presentazione dell'istanza. L'annullamento in autotutela del silenzio assenso formatosi sull'istanza di rinnovo è pertanto legittimo, in considerazione della perdita della titolarità dell'autorizzazione da parte del richiedente a seguito dell'affitto del ramo d'azienda. L'amministrazione, nel dichiarare la decadenza, non è tenuta a svolgere un'istruttoria particolarmente approfondita, essendo sufficiente la verifica della sussistenza dei presupposti normativi previsti dal regolamento comunale. Inoltre, il provvedimento di annullamento in autotutela non è viziato da difetto di motivazione, qualora abbia adeguatamente considerato tutti i rilievi presentati dal titolare dell'autorizzazione.