Consiglio di Stato sentenza n. 4472 del 2017

ECLI:IT:CDS:2017:4472SENT

Massima

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Il permesso di costruire in sanatoria ai sensi dell'art. 34 del d.P.R. n. 380 del 2001 non può essere rilasciato per interventi edilizi che consistono in una sopraelevazione di un intero piano, in quanto tali opere non possono essere qualificate come parziale difformità dal titolo edilizio, ma configurano una violazione edilizia più grave, non sanabile attraverso il procedimento di accertamento di conformità. Pertanto, il Comune, in presenza di opere non sanabili ma non demolibili, può irrogare solo una sanzione pecuniaria, in luogo della sanzione demolitoria, senza poter rilasciare il permesso di costruire in sanatoria. La legittimità del provvedimento di diniego del permesso di costruire in sanatoria non può essere superata attraverso l'applicazione di una sanzione pecuniaria, in quanto la natura e l'entità dell'abuso edilizio realizzato non rientrano nell'ambito di applicazione dell'art. 34 del d.P.R. n. 380 del 2001. Il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità del permesso di costruire in sanatoria, deve verificare la sussistenza dei presupposti previsti dalla norma, senza poter sostituire la propria valutazione a quella dell'amministrazione competente, la quale è tenuta a effettuare un'istruttoria approfondita sulla natura e sulle caratteristiche dell'intervento edilizio realizzato, al fine di accertare la possibilità di applicare la procedura di sanatoria prevista dall'art. 34 del d.P.R. n. 380 del 2001. Qualora l'intervento edilizio non rientri nell'ambito di applicazione di tale norma, il giudice amministrativo deve annullare il permesso di costruire in sanatoria, indipendentemente dall'applicazione di una sanzione pecuniaria da parte dell'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/09/2017

N. 04472/2017REG.PROV.COLL.

N. 07314/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7314 del 2008, proposto da ((omissis)) e D'((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via ((omissis)),30;

contro

((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 5;

nei confronti di

Comune di Casandrino, non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza del T.a.r. per la Campania – NAPOLI – Sez. II n. 15753/2007, resa tra le parti, concernente permesso di costruire ai dell’art. 34, co…

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