Cassazione penale Sez. V sentenza n. 15311 del 20 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:15311PEN

Massima

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Il pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve essere valutato dal giudice sulla base di elementi reali e non ipotetici, tenendo conto della personalità dell'indagato, desumibile anche dalle modalità del fatto per cui si procede, nonché delle sue concrete condizioni di vita. Il requisito dell'attualità del pericolo implica la necessità di una prognosi infausta in ordine alla probabilità di recidiva prossima all'epoca in cui viene applicata la misura, senza che sia necessaria la previsione di una specifica occasione per delinquere. Pertanto, il giudice deve considerare la vicinanza temporale dei precedenti penali o di polizia, l'eventuale effetto deterrente di una pregressa detenzione, nonché l'assenza di elementi negativi nell'ultimo periodo, al fine di valutare concretamente la sussistenza e l'attualità del pericolo di reiterazione. Analogamente, il pericolo di fuga, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve essere valutato in concreto, sulla base di elementi specifici e recenti, quali il comportamento processuale ed extraprocessuale dell'indagato, i precedenti penali, le modalità del fatto e l'entità della pena, senza che possa essere automaticamente desunto dalla sola mancanza di documenti di identità o di fissa dimora. Il giudice deve quindi accertare, con giudizio prognostico verificabile, l'esistenza di un effettivo e prevedibilmente prossimo pericolo di allontanamento, tale da richiedere un tempestivo intervento cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. BELMONTE M. Ter - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI M. Elisabet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso la ordinanza del 29/10/2021 del TRIBUNALE del RIESAME di FIRENZE;
udita la relazione svolta dal consigliere MARIA TERESA BELMONTE;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale della Corte di cassazione Dott. LIGNOLA Ferdinando, che ha concluso per l'annullamento con rinvio della ordinanza impugnata.
Letta la memoria dell'avvocato (OMISSIS), difensore del ricorrente che insiste per l'accogliment…

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