Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3294 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:3294SENT

Massima

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Il provvedimento di sospensione di un'attività estrattiva, adottato senza il preventivo parere delle autorità competenti, deve essere annullato in sede giurisdizionale, senza che ciò comporti l'obbligo per l'amministrazione di annullare anche l'autorizzazione originariamente rilasciata per l'esercizio della cava. Infatti, l'annullamento della sospensione lascia impregiudicate le successive determinazioni dell'amministrazione in merito all'autorizzazione, la cui legittimità dovrà essere valutata autonomamente dall'ente competente, senza che ciò costituisca un obbligo di esecuzione derivante dalla sentenza di annullamento del provvedimento di sospensione. La sentenza amministrativa che annulla il provvedimento di sospensione di un'attività estrattiva non comporta l'automatico obbligo per l'amministrazione di annullare anche l'autorizzazione originariamente rilasciata per l'esercizio della cava, in quanto la valutazione della legittimità di tale autorizzazione rimane rimessa all'autonoma determinazione dell'ente competente. L'annullamento giurisdizionale della sospensione lascia impregiudicate le successive decisioni dell'amministrazione in merito all'autorizzazione, senza che ciò costituisca un obbligo di esecuzione derivante dalla sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL LAZIO 

SEZIONE II ter Composta dai Signori Magistrati: Consigliere Roberto SCOGNAMIGLIO Presidente; Consigliere Paolo RESTAINO Relatore; Consigliere Antonio AMICUZZI Correlatore; ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso n. 247/06 proposto, ai sensi dell'art. 33 l. n. 1034/1971 come modificato dalla legge n. 205/2000, da Em. Fi. Fa. di Vi. e da Vi. Si. rappresentati e difesi dagli avv.ti Fa. Ma. Ve. e Fl. St. ed elettivamente domiciliati presso lo studio degli stessi in Ro., Via An. Se. n. (...); contro - il Comune di Or. in persona del Sindaco p.t.; - l'Autorità del Bacino del Fiume Te. rappresentata e difesa dalla Avvocatura Generale dello Stato; - l'Azienda Regionale per la Difesa del suolo (ARDIS); - la Soc. So. Soc. Gestioni Commerciali r.l. rappresentata e difesa dagli avv.ti Pa. Gi., Da. Ga. e Gi. Fr. Bi. Mo.; per ottenere la esecuzione della sentenza n. …

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