Il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo è dichiarato quando la controversia rientra nella competenza del giudice ordinario, in base al riparto di giurisdizione previsto dalla Costituzione e dalla legge. Ciò avviene anche quando l'atto amministrativo impugnato contiene un'erronea indicazione della giurisdizione, poiché tale indicazione non può derogare al riparto di giurisdizione stabilito per legge. In tali casi, il giudice amministrativo, rilevato il proprio difetto di giurisdizione, dichiara il non luogo a provvedere e rinvia la parte ricorrente al giudice ordinario competente, entro il termine perentorio di tre mesi dal passaggio in giudicato della sentenza, affinché il processo possa essere riproposto innanzi al giudice competente, con salvezza degli effetti processuali e sostanziali della domanda originaria.