Cassazione penale Sez. III sentenza n. 35318 del 23 agosto 2016

ECLI:IT:CASS:2016:35318PEN

Massima

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Il giudice di revisione, nel valutare l'ammissibilità di una richiesta di revisione fondata su una nuova prova, deve accertare non solo l'affidabilità della stessa, ma anche la sua persuasività e congruenza nel contesto probatorio già acquisito nel giudizio di cognizione, di cui deve identificare il tessuto logico-giuridico. La mera ritrattazione delle precedenti dichiarazioni testimoniali, in assenza di specifici elementi di prova che ne avvalorino la falsità, non integra "nuova prova" ai sensi dell'art. 630 c.p.p., comma 1, lett. c), poiché l'ordinamento non può consentire che l'efficacia del giudicato sia automaticamente rimessa in gioco per effetto di dichiarazioni sospette. Inoltre, la richiesta di revisione è inammissibile se fondata sulla mera rinnovazione dell'accertamento tecnico già espletato nel giudizio di cognizione, mentre è ammissibile se prospetta una perizia nuova per metodologia e conclusioni. Il giudice di revisione, pertanto, nel valutare l'ammissibilità della richiesta, deve verificare non solo la novità e decisività della prova prospettata, ma anche la sua coerenza e compatibilità con il quadro probatorio complessivo già acquisito, senza poter riesaminare gli aspetti fattuali del giudizio di merito, la cui valutazione è preclusa al giudice di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. MANZON Enrico - rel. Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 02/02/2015 della Corte d'appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MANZON Enrico;
letta la requisitoria del P.G. che chiede il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 2 febbraio 2015 la Corte d'appello di Torino dichiarava inammissibile l'istanza di revisione proposta da (OMISSIS) della sentenza in data…

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