Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 190 del 2016

ECLI:IT:TARSA:2016:190SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile il ricorso per ottemperanza al giudicato formatosi su un decreto di condanna al pagamento di un indennizzo ex legge n. 89/2001, afferma il principio per cui, pur in assenza dell'effettiva soddisfazione in executivis della pretesa azionata, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile qualora l'Amministrazione abbia posto in essere gli atti del procedimento preordinato all'attuazione della misura giurisdizionale, essendo l'arresto del relativo iter imputabile al mancato riscontro, allo stato degli atti, alla formalizzata richiesta di liberatoria. Tale principio trova applicazione anche in presenza di una particolare semplicità della controversia e della serialità del contenzioso, con conseguente liquidazione delle spese di lite secondo il canone della soccombenza virtuale. La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Il ricorso per ottemperanza al giudicato formatosi su un decreto di condanna al pagamento di un indennizzo ex legge n. 89/2001 deve essere dichiarato improcedibile qualora l'Amministrazione abbia posto in essere gli atti del procedimento preordinato all'attuazione della misura giurisdizionale, essendo l'arresto del relativo iter imputabile al mancato riscontro alla formalizzata richiesta di liberatoria, anche in presenza di una particolare semplicità della controversia e della serialità del contenzioso, con conseguente liquidazione delle spese di lite secondo il canone della soccombenza virtuale.

Sentenza completa

N. 00041/2015
REG.RIC.

N. 00190/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00041/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 41 del 2015, proposto da:
Vittorio Luciano De Giorgio e Giuseppina Mantello, rappresentati e difesi dagli avv. Maria De Giorgio e Ilaria Caputi, con domicilio eletto in Salerno, alla Via R. De Martino, n. 10;

contro

Ministero della Giustizia, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Salerno, al corso Vittorio Emanuele, n. 58

per l'ottemperanza

al giudicato formatosi sul decreto rep.941/13 reso dalla Corte d'appello di Salerno;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

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