Cassazione penale Sez. V sentenza n. 16761 del 23 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:16761PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di cronaca giornalistica è legittimo quando la notizia pubblicata corrisponde fedelmente al contenuto di provvedimenti giudiziari, senza necessità per il giornalista di dimostrare la fondatezza delle decisioni assunte in sede giudiziaria. Tuttavia, tale diritto non si estende a ricostruzioni o ipotesi giornalistiche autonomamente offensive, per le quali il giornalista deve assumersi l'onere di verificare direttamente le informazioni, non potendo limitarsi a riportare il mero contenuto dei provvedimenti. Pertanto, l'utilizzo di espressioni forti e critiche, pur se sintesi giornalistica di precedenti condanne, può integrare il reato di diffamazione qualora non risulti adeguatamente motivata la sussistenza dell'esimente del diritto di cronaca, in assenza di una puntuale verifica da parte del giornalista del contenuto delle sentenze di condanna cui si fa riferimento. La valutazione della legittimità della cronaca giudiziaria deve essere effettuata con riferimento al momento della pubblicazione dell'articolo, senza poter pretendere dal giornalista la dimostrazione della fondatezza delle decisioni giudiziarie successivamente intervenute.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) RI. TU. CL. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 18/11/2005 CORTE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. DIDONE ANTONIO;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. BUA Francesco, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore Avv. NIGRO Arminio in sostituzione dell'Avv. FLAMMINI MILIUTO Oreste.

MOTIVI DELLA DECISIONE

La C…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.