Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5659 del 6 febbraio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:5659PEN

Massima

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Il giudice, nell'ipotesi di aggravamento di una misura cautelare personale a seguito della trasgressione delle prescrizioni imposte, non è tenuto a procedere all'interrogatorio di garanzia dell'indagato, in quanto le esigenze cautelari sono già state valutate in sede di prima applicazione della misura e il giudizio di adeguatezza della stessa scaturisce direttamente dalle ragioni che hanno indotto il giudice ad applicarla nuovamente. Tale principio, affermato dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, si inserisce nell'orientamento giurisprudenziale maggioritario, il quale ritiene che in caso di aggravamento della misura cautelare conseguente a trasgressione delle prescrizioni imposte, ai sensi dell'articolo 276 del codice di procedura penale, non è necessario provvedere all'interrogatorio di garanzia previsto dall'articolo 294 dello stesso codice, atteso che le esigenze cautelari sono già state valutate in sede di prima applicazione della misura e il giudizio di adeguatezza della stessa misura scaturisce direttamente dalle ragioni che hanno indotto il giudice ad applicarla nuovamente. Tale principio trova applicazione anche nelle ipotesi di reati commessi in ambito familiare, in cui il giudice, nel disporre l'omissione delle generalità e degli altri dati identificativi delle parti del processo in caso di diffusione del provvedimento, deve tenere conto della peculiarità della fattispecie, in conformità a quanto previsto dal decreto legislativo n. 196 del 2003, articolo 52.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BEVERE Antonio - Presidente

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriel - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 318/2014 TRIB. LIBERTA' di BRESCIA, del 13/08/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GABRIELE POSITANO;

Il Procuratore generale della Corte di Cassazione, dr ((omissis)), conclude chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il difensore di (OMISSIS) propone ricorso per cassazione contro l'ordinanza emessa il 13 agosto 2014 dal Tribunale di Brescia, Se…

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